La pianta di Ginkgo biloba è uno degli alberi da seme più antichi presenti sulla terra. Originario della Cina è ora coltivato in tutto il mondo ed è un albero alto, maestoso considerato sacro grazie alla sua forza e resistenza. È in grado di assorbire ed eliminare l’inquinamento atmosferico.
Le proprietà benefiche per l’organismo sono date dalle sue foglie e dai semi che paiono frutti simili ad albicocche argentate e gli conferiscono anche il nome di “albicocco d’argento”.
l Ginkgo biloba è utile e riconosciuto per la sua importante azione sulle funzioni cerebrali, per le proprietà antinfiammatorie e per la riduzione degli stati d’ansia e di stress. Può inoltre contrastare i radicali liberi.
Il Ginkgo biloba contiene alti livelli di flavonoidi, terpeni e polifenoli, proteine, vitamine del gruppo B, vitamina C e sali minerali, tra cui spicca la quantità di potassio e fosforo.
Questo rimedio naturale può essere utile per rinforzare la memoria e la concentrazione e per migliorare la capacità di apprendimento e attenzione. Uno studio che ne ha verificato l’effetto sui disturbi psichiatrici conferma la sua utilità negli stati di demenza e schizofrenia. Può essere indicato negli stati degenerativi del cervello come l’Alzheimer.
Può agire positivamente sulla circolazione sanguigna migliorando la salute del cuore e delle arterie e alleviando i disturbi di circolazione come la pesantezza agli arti o la ritenzione idrica; può alleviare i sintomi della sindrome premestruale e in alcuni casi il mal di testa.
Presenta, inoltre, proprietà antiossidanti ed è indicato per contrastare alcuni disturbi degli occhi come il glaucoma.
Le foglie secche possono essere consumate sotto forma di infuso oppure l’estratto secco viene utilizzato per la preparazione di integratori alimentari.
Il Ginkgo biloba può essere utilizzato in sinergia con la pianta Bacopa monnieri. Una pianta conosciuta anche con il nome indiano Brahmi e molto utilizzata nella medicina ayurvedica. Il Bacopa monnieri titolato in bacosidi ha principi attivi e nutrienti che concorrono al benessere del sistema nervoso, migliorano le funzioni cognitive e sono in grado di regolare i livelli di serotonina, l’ormone del buon umore.
Va consumato solo sotto forma di infuso o di integratore, i semi possono contenere delle sostanze tossiche e scatenare gravi reazioni allergiche.
Tra gli effetti collaterali sono stati riscontrati mal di stomaco, nausea, diarrea e mal di testa.
Il Ginkgo biloba è controindicato in gravidanza e allattamento. Interferisce con diversi farmaci, in particolare con gli anticoagulanti, anti-piastrinici, antiaggreganti e antidepressivi. Prima di assumerlo è opportuno chiedere sempre il parere del proprio medico di fiducia.
Articolo redatto in collaborazione con BenessereCorpoMente.it
PubMed, Neuropharmacological review of the nootropic herb Bacopa monnieri